La Taverna del Vasto è la quintessenza del nostro modello di ristorazione, basato sul ristoro dell’animo e della mente, oltre che su quello del palato, e sull’inclusività piuttosto che sull’esclusività. Situata in caratteristico ambiente di inizio ottocento, con volte a crociera in mattone, la Taverna è a pochi passi dal cuore più antico dell’antica città romana di Histonium, là dove una volta si incrociavano il cardo e il decumano maggiore (oggi rispettivamente C.so Palizzi e C.so Dante Alighieri). 

Le pareti delle due ampie sale ospitano la più importante collezione privata del maestro Paolo De Giosa, 12 opere che testimoniano la straordinaria abilità tecnica dell’artista abruzzese e la sua capacità di creare vere e proprie “storie” mettendo in relazione i volti ritratti e i documenti storici su cui ama dipingere: vecchi quotidiani, manoscritti ottocenteschi, giornali di altre culture e in altre lingue. 

L’ambiente è ulteriormente impreziosito dalle applicazioni di maiolica, che richiamano i disegni delle ceramiche napoletane settecentesche di cui vi sono importanti esempi nella città di Vasto, e dall’arredo su misura, tutto in legno massello. 

La Taverna è un luogo prezioso. Famoso in città e non solo per le sue specialità di carne alla brace e di baccalà, offre un’ampia enoteca con una selezione di vini abruzzesi e pugliesi, ma anche con vini e birre sfusi di alta qualità. 

Questo insolito connubio fra la raffinatezza del locale e l’impronta popolare, appunto da “taverna”, creano un clima di festa che contagia tutti coloro che vi entrano. Per questo, soprattutto in inverno e nei fine settimana, la Taverna del Vasto è gremita di avventori ed occorre prenotare con anticipo per trovare posto.